Il progetto “Cento totem in 100 chiese” sta per entrare nella sua fase operativa, con l’installazione di dispositivi POS per pagamenti digitali in 30 chiese italiane. Dopo una fase pilota iniziata nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano, nelle basiliche di Assisi e presso l’infopoint del Vaticano, il piano prevede un’ulteriore espansione su tutto il territorio nazionale. Il progetto si propone di semplificare le donazioni e rendere più accessibili i pagamenti digitali anche nei luoghi di culto.
Il piano di espansione del progetto “Cento totem in 100 chiese”
L’iniziativa ha l’obiettivo di installare i primi 30 POS (point of sale) in altrettante chiese italiane. Questo progetto si inserisce all’interno di un trend crescente di digitalizzazione delle transazioni, con un particolare focus sulle donazioni digitali che permettono di raccogliere fondi in modo più semplice e veloce.
Secondo Stefano Bolis, responsabile Enti e Terzo Settore di Banco BPM, l’iniziativa mira a “facilitare le donazioni e a supportare le diocesi nelle loro attività sociali e solidaristiche, a favore delle comunità e del territorio”. Un impegno che, secondo Luca Vanetti, responsabile Marketing e Omnicanalità di Banco BPM, trova conferma nel fatto che “per la prima volta in Italia, nel 2024, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contante in termini di valore transato”.
L’evoluzione dei pagamenti digitali nei luoghi di culto
Il progetto di digitalizzazione delle donazioni è portato avanti da Numia, azienda che si fa promotrice di un’innovazione che rende i pagamenti digitali non solo più accessibili, ma anche più semplici in ogni contesto. “Con questa iniziativa, Numia conferma la propria missione e l’impegno a rendere i pagamenti digitali facili e alla portata di tutti, anche nei luoghi di culto”, afferma Fabio Pugini, amministratore delegato e direttore generale di Numia.
Inoltre, il progetto promuove una nuova cultura della donazione digitale, un tema particolarmente rilevante in un momento storico in cui l’utilizzo delle carte di pagamento e delle applicazioni digitali sta diventando sempre più diffuso.
La continuità con le sperimentazioni precedenti
L’iniziativa rappresenta anche il proseguimento di un percorso di ricerca e sperimentazione avviato circa due anni fa dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), con l’obiettivo di individuare strumenti digitali adeguati alle specificità delle realtà ecclesiali italiane. Secondo don Claudio Francesconi, economo della CEI, il progetto offre un’importante continuità alla sperimentazione avviata, facendo uso di tecnologie innovative per la raccolta fondi nelle chiese italiane.
L’importanza della digitalizzazione per le chiese italiane
Il progetto non solo risponde alla crescente domanda di soluzioni di pagamento digitali, ma rappresenta anche una risorsa strategica per le chiese, che potranno così beneficiare di uno strumento moderno e immediato per raccogliere offerte. Questo approccio innovativo può contribuire significativamente a sostenere le attività sociali e culturali delle diocesi italiane, rendendo più facile per i fedeli contribuire in modo digitale, senza necessità di contante.
Un passo verso il futuro
Con l’adozione dei pagamenti digitali nelle chiese italiane, il progetto “Cento totem in 100 chiese” si conferma come una proposta innovativa che, da un lato, semplifica le donazioni online, e dall’altro, favorisce l’adozione di nuove tecnologie di pagamento da parte delle istituzioni religiose. Un passo importante verso una chiesa più digitale, pronta ad affrontare le sfide del futuro con strumenti sempre più moderni ed efficienti.