Scopri come ChatGPT Agent di OpenAI può controllare il tuo PC per svolgere attività complesse, ma sempre sotto supervisione umana.
ChatGPT Agent: cosa cambia
OpenAI ha lanciato ChatGPT agent, una versione potenziata del suo modello di intelligenza artificiale di punta. A differenza della versione precedente, questo agente dispone di un computer virtuale e di un set di strumenti integrati che gli consentono di svolgere compiti complessi a più step, precedentemente impossibili anche per ChatGPT stesso.
Nuove funzionalità per compiti multi-step
Grazie al toolkit, l’agente può interagire con il tuo computer e completare attività articolate. Ora l’IA non si limita ad analizzare o raccogliere dati, ma può agire su di essi. Un esempio: può consultare il calendario, segnalarti impegni imminenti, sintetizzare grandi volumi di contenuti in presentazioni o sommari, persino pianificare e acquistare ingredienti per una colazione giapponese per un numero specifico di ospiti.
Parallelismi con altri annunci del settore
Il debutto di ChatGPT Agent è avvenuto poco prima dell’annuncio di Zuckerberg, secondo cui i modelli di Meta mostrerebbero segni di auto-miglioramento autonomo. Allo stesso tempo, OpenAI ha rilasciato GPT‑5, l’ultima iterazione del proprio chatbot.
Prestazioni e limiti attuali
Pro: punteggi record nei benchmark
Il nuovo modello dimostra significativi miglioramenti nei benchmark interni di OpenAI:
- Humanity’s Last Exam: aumento dell’accuratezza dal 20,3 % al 41,6 %, più che raddoppiato rispetto alla versione senza strumenti.
- FrontierMath (il benchmark matematico più difficile al mondo): prestazioni molto superiori rispetto ai modelli precedenti, grazie agli strumenti integrati.
Contro: limiti strutturali
Tuttavia, restano diverse limitazioni:
- Debolezza nella ragionamento spaziale, difficoltà a pianificare percorsi fisici.
- Mancanza di memoria persistente: l’agente elabora informazioni solo nel momento, senza capacità affidabile di richiamare interazioni passate oltre il contesto immediato.
Le tre componenti chiave dell’agente
ChatGPT Agent si basa su tre pilastri tecnici, ereditati da precedenti sviluppi di OpenAI:
- Operator: un agente dotato di browser virtuale per navigare autonomamente sul web.
- Deep research: uno strumento per setacciare e sintetizzare grandi quantità di dati.
- La conversazione fluente e presentazione: ereditata dalle versioni precedenti di ChatGPT.
Secondo Kofi Nyarko, docente presso la Morgan State University e direttore del DEPA Research Lab, “l’agente distingue per la capacità di navigare sul web, generare codice, creare file, tutto sotto supervisione umana”.
Tuttavia, Nyarko sottolinea anche i rischi: “Allucinazioni, fragilità dell’interfaccia utente o errata interpretazione possono provocare errori. Controlli come i prompt di autorizzazione e l’interruptibilità sono essenziali, ma non eliminano completamente il rischio”.
Rischi legati all’uso avanzato dell’agente AI
Pericoli biotecnologici e di sicurezza
OpenAI stessa ha riconosciuto il potenziale uso improprio di ChatGPT Agent, specialmente per la sua capacità di gestire contesti biologici e chimici avanzati, definiti una possibile “via di escalation di capacità” nel campo della sicurezza biologica. L’agente può combinare rapidamente informazioni scientifiche, sfruttare siti di fornitori, compilare moduli d’ordine e supportare la creazione di armi biologiche o chimiche.
Con il computer virtuale integrato, l’agente può muoversi autonomamente tra siti, interagire con file e strumenti online, aumentando il rischio di violazioni dei dati, manipolazione delle informazioni o attacchi finanziari, specialmente in caso di prompt injection o hijacking.
Impatti sistemici dell’autonomia AI
Secondo Nyarko, questi problemi si aggiungono ai rischi consueti dei modelli AI e LLM:
“Gli agenti autonomi possono amplificare errori, introdurre bias da dati pubblici, complicare la gestione delle responsabilità legali e favorire una dipendenza psicologica involontaria.”
Strategie di mitigazione messe in atto
Per affrontare i rischi, OpenAI ha implementato diverse strategie di sicurezza:
- Threat modeling
- Dual‑use refusal training, per insegnare all’IA a rifiutare richieste potenzialmente dannose anche se scientificamente utili
- Bug bounty programs, per incentivare la scoperta di vulnerabilità
- Red‑teaming esperto, con focus sulla biodefense
Nonostante ciò, una valutazione di SaferAI (luglio 2025) ha definito le politiche di risk management di OpenAI come deboli, assegnando solo un 33 % su 100. Inoltre, l’azienda ha ottenuto la votazione “C” nell’AI Safety Index del Future of Life Institute.
ChatGPT Agent segna un passo decisivo nella trasformazione dei chatbot in agenti operativi autonomi, potenziati da un computer virtuale, browser e strumenti integrati. Sebbene possa rivoluzionare produttività, analisi e automazione su misura, le sue capacità biotecnologiche, i problemi di sicurezza e la mancanza di memoria persistente ne limitano l’uso privo di supervisione.
OpenAI ha predisposto misure preventive, ma valutazioni indipendenti suggeriscono che il livello di sicurezza è tutt’altro che definitivo. Rimane quindi cruciale mantenere un controllo umano rigoroso, anche in un contesto di IA sempre più sofisticata.
L’agente ChatGPT di OpenAI può controllare il tuo PC per svolgere attività per tuo conto, è vero?
Sì, è vero che ChatGPT Agent di OpenAI ha la capacità di interagire con il tuo computer e svolgere attività per tuo conto, ma è importante comprendere meglio come funziona questa funzione.
Il modello di ChatGPT Agent, infatti, è dotato di un computer virtuale integrato, che gli consente di eseguire compiti complessi e multi-step che richiedono l’interazione con file e siti web. In pratica, grazie a un toolkit avanzato, l’agente può, ad esempio:
- Consultare il tuo calendario e darti promemoria o riepiloghi degli impegni.
- Gestire file sul computer, come generare o modificare documenti.
- Interagire con siti web, fare ricerche online e acquistare prodotti.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che ChatGPT Agent non è completamente autonomo: tutte queste attività vengono eseguite sotto supervisione umana. L’utente deve fornire le istruzioni necessarie e approvare determinate azioni. Inoltre, ci sono sistemi di sicurezza in atto, come i prompt di autorizzazione e i controlli di interruptibilità, che permettono all’utente di mantenere il controllo durante l’interazione con l’agente.
In sintesi, mentre l’agente può effettivamente eseguire attività per conto dell’utente, c’è sempre una supervisione e un controllo umano che lo rende sicuro e gestibile.
E qual è il punto?
Il punto principale è che ChatGPT Agent rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei chatbot, poiché non si limita più a rispondere a domande o fare ricerche, ma è in grado di interagire attivamente con il tuo computer per svolgere compiti complessi. Questo gli consente di andare oltre la semplice consultazione di dati: può gestire file, calendari e persino fare acquisti online, offrendo un livello di automazione avanzato.
Tuttavia, la parte cruciale è che non è un agente completamente autonomo. Tutte le azioni vengono eseguite sotto il controllo dell’utente, con strumenti di sicurezza e supervisione umana che garantiscono il corretto funzionamento del sistema. Questo punto è importante perché, sebbene le capacità siano notevoli, la supervisione e il controllo umano rimangono fondamentali per evitare errori o abusi.
In sostanza, ChatGPT Agent è una potente evoluzione dell’IA, ma la responsabilità e il controllo finale sono sempre nelle mani dell’utente.